Racchiuso tra il Monte Cetona e il Monte Amiata,
Radicofani si trova su una rupe basaltica imponente di origine vulcanica
a 896 mt. di altezza, coronata dall’omonima rocca.
Si trattò in epoca medievale di una località piuttosto importante nella via
di comunicazione Francigena, data la presenza attestata di tre ospedali. Il suo
castello è menzionato per la prima volta nel 793 in un documento del marchese
Lamberto Ildebrando, da quel momento sembrano iniziare le dispute per il
possesso del luogo da parte delle famiglie feudali dominanti, i Manenti di
Sarteano, gli Aldobrandeschi di Santa Fiora, fino a quando la repubblica senese
se ne appropriò verso la metà del 1300.
Nel corso della storia, data la sua posizione geografica strategica, il
castello di Radicofani fu spesso nell’occhio del ciclone durante assedi e
consegne territoriali. Ne rimangono frammenti murari, la Rocca, la Pieve
di S. Pietro in cui sono conservate robbiane notevoli in fattura, come due dossali di Andrea della Robbia.
Molto suggestiva è la strada tortuosa e ricca di tornanti che si
percorre per raggiungere il borgo, selvaggia ed incontaminata è la campagna
circostante, tappezzata da calanchi e crete.